IL GIARDINO
individualità ad alta energia
Un giardino è una individualità vivente.
Esso, infatti, come ogni vivente, si presenta come totalità isolata rispetto al mondo, come lo è un individuo a causa dei suoi propri confini (le recinzioni, le siepi),
Come ogni vivente, è un sistema caratterizzato da una forte interconnessione tra le sue parti. E il ‘dialogo’ tra quelle parti introduce una processualità che costituisce la storia e l’evoluzione di quel particolare giardino.
Come ogni vivente, è in relazione con l’ambiente esterno.
È dotato di una ‘volontà’ propria (intendo, con questo termine, le sue leggi e il tendere ad un fine) originatasi e residente nel giardino stesso e non esistente prima della nascita di quell'individuo.
È, infine, un organismo dotato di energia elevata. E’ come se le operazioni di costruzione di un giardino isolassero e raggrumassero una porzione di mondo e la rendessero un vivente di maggiore complessità, separato dal resto del paesaggio. Infatti, in quell’area, si assiste alla comparsa di un più numeroso assortimento di specie e, inoltre, tale insieme assorbe una maggiore energia rispetto al paesaggio naturale circostante (concimi, operazioni di manutenzione, irrigazione, ecc.) che restituisce sotto forma di maggiori fioriture, diversificazione delle forme e dei disegni, biodiversità, ecc. Attraverso un'operazione di focalizzazione delimitante, quindi, viene ritagliato, da uno sfondo complessivamente vivente (che in seguito alla separazione diventa selvatico) un'area che presenta, in seguito alla separazione, una maggiorazione della qualità vivente. Quando ‘su’ di un vivente se ne ‘mette’ un altro (come il cavaliere sopra il cavallo), si origina un sistema più complesso (il sistema cavallo-cavaliere).
Alla percezione di giardino come sistema ad elevata energia, contribuisce la constatazione della regolarità con la quale il giardino si arricchisce di viventi non previsti, come parassiti delle piante, ma non solo: sono comuni i racconti di insediamenti, nel giardino, di animali selvatici che prima non si vedevano nell’area, nonostante non fosse cintata.